“Parrucchieri distanti ma uniti, ancora” di Daniela Giambrone
I parrucchieri sono ancora aperti nonostante le recenti restrizioni ed è un ottimo motivo per farsi forza e non mollare. Estetica ha raccolto qualche voce in giro per l’Italia che trasmette tutto l’ottimismo e l’energia della categoria.
Le zone rosse purtroppo aumentano. Ma i parrucchieri rimangono aperti. Una decisione da parte del governo che dimostra una volta di più quanto l’opera degli acconciatori si collochi fra i servizi essenziali alla persona. Non solo dal punto di vista professionale, ma anche relazionale. Il fattore umano, però, non conta soltanto per il cliente, il potere e la forza della rete sono fondamentali anche fra colleghi. E siccome Estetica è convinta che l’unione faccia la forza, ha voluto raccogliere le voci di alcuni stilisti da tutta Italia per riunirci in un abbraccio virtuale, sicuramente non meno caloroso.
Come per esempio il moto di soddisfazione che ha voluto condividere con noi Carlo Bay, lo stilista aretino che ha saloni in Toscana, Liguria, Lombardia e Veneto: “Siamo sulla strada giusta: chiudere solo le zone più contagiate regione per regione non arreca danno alle altre, mi fa piacere che il sacrificio di tanti parrucchieri professionisti, comportandosi con buona disciplina, abbia fatto cambiare idea ai nostri politici!”
Anche Marco Todaro, titolare del salone Casa Arpège di Torino, ha voluto ricordare quanto sia stato importante l’impegno degli acconciatori: “Sono stati fatti grandi sforzi da parte di tutta la categoria per metterci nelle condizioni di creare dei luoghi di assoluta sicurezza per tutti nostri ospiti e per i collaboratori. Questo ci rende particolarmente orgogliosi, perché non è passato inosservato questo nostro impegno” ha dichiarato fra le altre cose nella sua video intervista.
Ivan Bucci, hairstylist e colorista allo studio Nook di Salerno, ha risposto con entusiasmo al nostro invito e ha dichiarato: “sono un artigiano come voi che sta attraversando questo momento storico molto difficile. Ma è proprio nei periodi difficili che noi artisti riusciamo a trovare le soluzioni migliori. Immaginate una color correction dura da affrontare: è proprio lì che ci rimbocchiamo le maniche e arriviamo al risultato! Cari amici e colleghi, armiamoci di positività e utilizziamo questo tempo a disposizione per poter alimentare la mente e creare contenuti utilissimi quando finalmente potremo riabbracciare una normalità così preziosa. Keep positive and create!”
“Il Covid-19 ha cambiato sicuramente la nostra percezione del tempo e il nostro rapporto con gli altri. Stanno cambiando le nostre abitudini e di conseguenza anche lo stile di vita. Credo sia necessario essere camaleontici più che mai e la storia lo insegna, i momenti difficili hanno sempre dato l’opportunità a chi era pronto a progettare l’imminente presente ma soprattutto il dopo, quello che si definisce cambiamento”. Così si rivolge ai colleghi Simone Minella, titolare del salone Nereide di Rovigo e direttore tecnico del gruppo Zero6labhairdressing per Wella. “Cambiare si dovrà e sarà anche divertente. Ritornerà la ricerca del bello e il nostro Paese di bellezza ne è pieno, anzi, l’abbiamo inventata, progettata e creata sin dall’antichità. Oggi la parola positività viene associata a qualcosa di negativo, ma io e il mio team Zero6lab siamo certi che questo periodo non può e non deve essere vissuto con passività, al contrario dobbiamo fornire ai nostri clienti ancora più bellezza e benessere, perché oggi non facciamo solo i capelli, dispensiamo un benessere psicologico ed estetico senza precedenti, dove la leggerezza deve essere un ingrediente speciale”.
E se per Simone Minella la leggerezza ci aiuterà, per Roberto Acquaroli, titolare del salone Pourparler Parrucchieri di Senigallia (AN), ci sarà anche un altro elemento di supporto fondamentale: “Noi acconciatori siamo artisti e tecnici del colore, cerchiamo di trovare la nuance più giusta per la nostra cliente, per valorizzarla e risaltare i suoi punti di forza. A me è capitato di trasformare i colori da gioco in ricerca. Ho immaginato di creare un’esplosione di colori, i miei amici fotografi e truccatori hanno contribuito con la loro creatività, la modella con il suo meraviglioso sorriso. Insieme, riguardando gli scatti, abbiamo avuto la stessa sensazione: quel sorriso si specchiava sui nostri volti e ne faceva nascere di nuovi. È stato allora che ho capito: non dobbiamo fare altro che rimanere fedeli alla nostra creatività, trovando in essa le risposte a un periodo così buio. Perché quando tutto sarà passato la luce tornerà a splendere e il mondo avrà bisogno dell’arte per ricostruirsi più bello di prima. Il colore ci salverà da questo periodo in bianco e nero”.
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