La si vede spesso all’interno dei nostri appartamenti, la Maranta è una bella pianta erbacea sempreverde a portamento cespuglioso, alta oltre i 50 cm originaria dell’America del sud e precisamente del Brasile. Facile da coltivare e molto apprezzata per la bellezza delle foglie e per il rapido accrescimento. È nota anche con il singolare nome Pianta della preghiera, appellativo che fa riferimento alla particolare chiusura serale delle foglie che ricordano le mani giunte in preghiera.
CURE
Esige un’atmosfera piuttosto umida e calore intenso (non inferiore a 18 gradi) due condizioni difficilmente realizzabili contemporaneamente in una normale abitazione, quindi nebulizzala spesso, meglio dal basso verso l’alto per rinfrescare anche la parte inferiore e farla sentire come se fosse in un sottobosco. Puoi usare un sottovaso riempito con uno strato di argilla espansa da mantenere costantemente umida. In questo modo tutta la pianta potrà beneficiare dell’umidità che si viene a creare e le radici non essendo a contatto diretto con l’acqua non soffriranno di ristagni idrici. Il terriccio deve essere sempre fresco e umido ma non inzuppato. In estate è bene annaffiare ogni 3 giorni circa, d’inverno ogni 2 settimane. Teme le correnti d’aria e Il vaso va sistemato in zona luminosa ma dove non arrivano i raggi del sole. Ama la luce diffusa, filtrata da tende. La luce diretta può causare, invece, disseccamento del margine fogliare. Può anche restare all’ombra, ma le foglie perdono di brillantezza nei colori.
Revisione 1 per Maranta – diverse varietà
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